Decorso e predittori della funzione cognitiva nei pazienti con cancro alla prostata trattati con la terapia di deprivazione androgenica
Gli uomini che ricevono terapia di deprivazione androgenica ( ADT ) per il cancro alla prostata possono essere a rischio di deterioramento cognitivo; tuttavia, le evidenze sono contrastanti nella letteratura esistente.
Uno studio ha esaminato l'impatto della terapia di deprivazione androgenica sulla performance cognitiva e ha cercato potenziali predittori demografici e genetici di prestazione cognitiva compromessa.
I pazienti affetti da cancro alla prostata sono stati valutati prima o entro 21 giorni dall'inizio della terapia di deprivazione androgenica ( n=58 ) e 6 e 12 mesi più tardi.
Pazienti corrispondenti per età e istruzione con carcinoma della prostata trattati con la sola prostatectomia ( n=84 ) e uomini senza cancro prostatico ( n=88 ) sono stati valutati a intervalli simili.
I partecipanti hanno fornito campioni di sangue al basale per la genotipizzazione.
I destinatari della terapia di deprivazione androgenica hanno dimostrato più alti tassi di rendimento cognitivo nel tempo rispetto a tutti i controlli ( P=0.01 ).
I gruppi non differivano al basale ( P maggiore di 0.05 ); tuttavia, i destinatari di terapia di deprivazione androgenica erano più propensi a dimostrare prestazioni alterate entro 6 e 12 mesi ( P per entrambi i confronti minore di 0.05 ).
Al basale l'età, la riserva cognitiva, i sintomi depressivi, la spossatezza, e le vampate di calore non hanno moderato l'impatto della terapia di deprivazione androgenica sulla performance cognitiva ( P per tutti i confronti maggiore o uguale a 0.09 ).
Nelle analisi genetiche esplorative, il polimorfismo GNB3 a singolo nucleotide rs1047776 è risultato associato a un aumento dei tassi di prestazioni ridotte nel tempo nel gruppo terapia di deprivazione androgenica ( P minore di 0.001 ).
In conclusione, gli uomini trattati con terapia di deprivazione androgenica avevano maggiori probabilità di dimostrare prestazioni cognitive compromesse entro 6 mesi dall’inizio della terapia di deprivazione androgenica rispetto ai controlli appaiati e così fino a 12 mesi dopo l'inizio della terapia di deprivazione androgenica.
Se confermati, i risultati possono avere implicazioni sulle informazioni da dare al paziente per quanto riguarda i rischi e i benefici della terapia di deprivazione androgenica. ( Xagena2015 )
Gonzalez BD et al, J Clin Oncol 2015; 33: 2021-2027
Onco2015 Neuro2015 Uro2015 Farma2015
Indietro
Altri articoli
LOAd703, una terapia genica immunostimolante basata su virus oncolitici, combinata con chemioterapia per il tumore del pancreas non-resecabile o metastatico: studio LOKON001
L'adenocarcinoma duttale pancreatico è caratterizzato da bassa immunogenicità e da un microambiente tumorale immunosoppressore. LOAd703, un adenovirus oncolitico con transgeni...
Terapia neoantigenica individualizzata mRNA-4157 ( V940 ) più Pembrolizumab versus monoterapia con Pembrolizumab nel melanoma resecato: studio KEYNOTE-942
Gli inibitori del checkpoint sono il trattamento adiuvante standard per il melanoma resecato in stadio IIB-IV, ma molti pazienti recidivano. Si...
Terapia genica con Etranacogene dezaparvovec per l'emofilia B
L'emofilia B da moderata a grave viene trattata con la sostituzione continua e permanente del fattore IX della coagulazione per...
La prima terapia genica con cellule CAR-T in grado di curare le forme più gravi di neuroblastoma
La prima terapia genica con cellule CAR-T in grado di curare le forme più gravi di neuroblastoma, il tumore solido...
Sicurezza ed efficacia della terapia di sostituzione genica per la miopatia miotubulare legata al cromosoma X: studio ASPIRO
La miopatia miotubulare legata al cromosoma X è una malattia muscolare congenita rara, pericolosa per la vita, osservata principalmente nei...
Morte dopo terapia genica con rAAV9 ad alte dosi in un paziente affetto da distrofia muscolare di Duchenne
Il rilevamento della mutazione BRAF V600E nel glioma pediatrico di basso grado è stato associato a una risposta inferiore alla...
Terapia genica combinata citotossica e immunostimolante per il glioma primario di alto grado dell'adulto
I gliomi di alto grado hanno una prognosi sfavorevole e non rispondono bene al trattamento. Le risposte immunitarie efficaci al...
Darolutamide più terapia di deprivazione androgenica e Docetaxel nel tumore della prostata metastatico sensibile agli ormoni. Valutazione dell’efficacia e della sicurezza nello studio ARASENS per volume e per rischio
Per i pazienti con tumore prostatico metastatico ormono-sensibile, il carico metastatico influisce sull'esito. Sono state esaminate l’efficacia e la sicurezza...
Declino profondo, rapido e duraturo dell'antigene prostatico specifico con Apalutamide più terapia di deprivazione androgenica associato a più lunga sopravvivenza e a migliori esiti clinici nel tumore alla prostata metastatico sensibile alla castrazi
La prima analisi ad interim dello studio multinazionale di fase III, randomizzato, in doppio cieco, controllato con placebo TITAN ha...
Abiraterone acetato più Prednisolone con o senza Enzalutamide per i pazienti con tumore alla prostata metastatico che iniziano la terapia di deprivazione androgenica: risultati finali di due studi della piattaforma STAMPEDE
Abiraterone acetato ( Zytiga ) più Prednisolone ( di seguito denominato solo Abiraterone ) o Enzalutamide ( Xtandi ) aggiunti...